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Melatonina, una sostanza per la longevità?

Pubblicato il: 02/10/2011

 

La melatonina, come altre sostanze del tipo magnesio, zinco, integratori alimentari, vitamine, sali minerali, fa parte della moda del momento.

 

Ma è veramente utile?

Se anche lo fosse, ma per ora non vi sono studi scientifici sufficienti a provarlo, io non la raccomando come sostanza da assumere cronicamente.

Alla melatonina viene attribuito di tutto e di più e fa parte delle tante mode del momento.

E' secreta, oltre che dalla ghiandola pineale, in parte anche da ipofisi, tiroide, ghiandole surrenali e gonadi.

"Pare" che sia efficace nel riequilibrare il ritmo sonno-veglia e "pare" che abbia anche proprietà anticancro, ma gli studi finora fatti si riferiscono a casistiche limitate che, quindi, non provano ancora l'effettiva efficacia di questa sostanza assunta in più dall'esterno.

Nè si dimentichi che ancora non è stato provato se il miglioramento del ritmo sonno-veglia sia dovuto all'effetto della melatonina oppure all'effetto placebo.

 

Ma anche se l'efficacia della melatonina può essere vera, io non la raccomando come sostanza da assumere cronicamente

Oltre al fatto che anche la melatonina nelle assunzioni prolungate può avere i suoi effetti collaterali (diminuzione della libido, effetto depressivo). 

E se fosse proprio così innocua come si vuole far credere, perché mai è sconsigliata in gravidanza, nelle persone affette da malattie immunitarie, nelle persone affette da cancro?

La risposta è semplice: perché ancora poco si sa di questa sostanza.

Persino Di Bella l'aveva inserita  nel suo cocktail come terapia contro i tumori, senza alcuna dimostrata efficacia.

 

In ogni caso, secondo me è sempre sbagliato affidare ad una sostanza assunta dall'esterno proprietà miracolose e, come qualcuno sostiene (per evidenti interessi commerciali) capacità di "allungare la vita".

Il benessere complessivo della persona non va ottenuto ricorrendo a farmaci, ma agendo sullo stile di vita, soprattutto evitando la sedentarietà e attuando una dieta equilibrata.

Abbiano già nel corpo la nostra brava melatonina, quella che ci produciamo da sola e quella che assumiamo con gli alimenti; un conto è assumerla in più dall'esterno saltuariamente in circostanze particolari, come nei viaggi con sfasamento dei fusi orari, un conto è assumerla quotidianamente.

 

Melatonina, magnesio, zinco e tutta una serie di integratori alimentari, vitamine, sali minerali: ma perché dobbiamo complicarci sempre la vita e cercare all'esterno la soluzione per stare meglio invece che dentro di noi?

 

Mi spiace forse deludere le persone che, assumendo la melatonina, riferiscono di avere risolto il loro problema; ma queste persone intendono forse continuare ad assumere per tuta la vita questa sostanza? 

Un utente di Medicitalia giustamente mi chiedeva "se integrando la melatonina dall'esterno si riduce il lavoro svolto dalla ghiandola pineale".

La mia risposta: "oggi non so rispondere, ma pensi se un domani si scoprisse che un'assunzione prolungata di melatonina esterna riducesse il lavoro della ghiandola pineale, danneggiandola nella sua produzione fisiologica, sì da creare una nuova forma di dipendenza, quella da melatonina?  Data la sua età, non è una bella prospettiva; io le consiglio altre soluzioni, più naturali e più fisiologiche per recuperare l'equilibrio del ritmo sonno-veglia".

Riferimenti:

http://www.medicitalia.it/consulti/Igiene-e-medicina-preventiva/241370/Melatonina-e-invecchiamento