Sono spuntati come funghi agenzie e siti web che adottano una politica sempre più aggressiva contro la cosiddetta “malasanità” e che utilizzano forme pubblicitarie mediante sgradevoli spot televisivi.
Si aggiungono anche i ricorsi mediante esposti o denunce-querele all’Autorità Giudiziaria, che danno avvio ad un percorso penale del tutto superfluo.
La classe medica si sente ormai nel mirino di un attacco assolutamente ingiustificato.
Si prevede che quest'anno l'influenza potrebbe essere più aggressiva e più complessa e che colpirà principalmente le vie respiratorie.
Sarà per effetto della crisi economica, sarà per effetto dei "poteri forti", il colpo di frusta che da anni è stato inflazionato in Italia, sta per essere mandato in soffitta.
Nella sentenza nr 28287 del 22.12.2011 la Cassazione ricorda che una omissione diagnostica di per sé non costituisce diritto al risarcimento, essendo necessario che da tale omissione diagnostica sia derivato un danno al paziente.
La sentenza nr 87 del 10.1.2012 precisa che cosa si debba intendere per "mobbing":
condotte sistematiche e protratte nel tempo consistenti in sistematici reiterati comportamenti ostili nei confronti del lavoratore che finiscono per diventare delle vere e proprie forme di prevaricazione o di persecuzione psicologica, da cui puo' conseguire la mortificazione morale e l'emarginazione del dipendente, con effetto lesivo del suo equilibrio fisiopsichico e del complesso della sua personalità.
Vale a dire che un singolo o pochi episodi di violenza psicologica non costituiscono mobbing.